Un breve ricordo della manifestazione:
venerdì 5 settembre 2008
mercoledì 27 agosto 2008
Kerridwen
Abbiamo tradotto la nostra passione per gli antichi miti e tutto cio' che e' magico e incantato nella nostra produzione artigianale, al servizio di chi, come noi, non ha mai smesso di sognare e credere che la magia dei popoli antichi sia viva e pulsante, oggi piu' che mai.
La nostra produzione spazia dai monili in argento e rame all'oggettistica in legno, folletti e tanti altri articoli tutti realizzati a mano impiegando per lo più materiali e vernici naturali nel rispetto della natura nostra costante fonte d'ispirazione.
ARTIGIANATO CELTICO ED ETNICO
produzione propria e importazione
Per contatti: tel: 3932139971 - e-mail: kerridwen@tiscali.it
Website: www.kerridwen.itmartedì 5 agosto 2008
Tempo Virtuale
TEMPO VIRTUALE è un'azienda operante da anni nel settore dell'ARALDICA, disciplina sussidiaria alla storia che analizza, descrive e governa gli Stemmi Gentilizi appartenuti alle Casate Aristocratiche. Fin dal primo giorno della Fondazione Tempo Virtuale collabora con i propri studi alla salvaguardia del Patrimonio Araldico-Borghese e Nobiliare, con un occhio di riguardo alla Storiografia ed alla Cronologia. Il nostro lavoro è mirato ad una minuziosa raccolta, estrapolazione e catalogazione di informazioni riguardanti le Famiglie Blasonate secondo opportuna documentazione archivistica bibliografica e monumentale. In particolare il Nostro studio mira a mantenere vive le Tradizioni, il rispetto delle Autorità Costituite, i sentimenti dell'Onore e del Dovere, stimolati dalle Stoiche Gesta e dalle Gloriose imprese dei Nostri Antenati. Ciò è compito nobilissimo e noi ce lo siamo imposto... È un Diritto di tutti noi cercare nei secoli quella parte di Storia che ci appartiene affinché ci possa essere restituita!
Per informazioni:Website: www.tempovirtuale.it.
sabato 2 agosto 2008
La Centuria dell'Arco Nero
L’intreccio dell’entusiasmo per il cavallo e l’arco, è stato il percorso che ha dato vita alla Centuria dell’arco nero. Cavallo e arco: “Inesorabile armonia, incomparabile potenza”.
Graziano Bombini, Gran maestro e Paola Rosso, istruttore hanno aperto una scuola legata alle tradizioni dei guerrieri arcieri a cavallo, rivolta a neofiti e ad esperti delle due discipline, con un avvicinamento all’equitazione e al tiro con l’arco che darà il massimo profitto.
Fondere armoniosamente le due discipline comporta una preparazione fisica-mentale fondamentale per un ottimo arciere a cavallo. I cavalli della scuola hanno un addestramento che li rende imperturbabili ad ogni pericolo mettendo gli allievi nelle condizioni migliori di lavoro, e portando i proprietari che volessero usare i propri cavalli a esperienze uniche. L’arco usato è ricurvo e composito, anticamente costruito su una base di legno e assemblato con tendine animale e corno, che lo rendeva elastico e reattivo. La scuola usa l’arco di tipo Mongolo costruito con legni laminati. Gli allievi, attraverso vari livelli potranno entrare a fare parte della Centuria dell’arco nero, partecipando attivamente a spettacoli e rievocazioni storiche. La scuola può operare anche presso i Vostri centri.Alla Centuria dell’arco nero,”l’emozione di cavalcare la libertà sentendo il sibilo della nostra freccia, per riscoprire ancestrali e incommensurabili emozioni”. Paola, nel suo laboratorio artigianale del cuoio crea: faretre (porta frecce), turcassi (porta archi), borselli, bisacce, cheps, tutti tagliati e lavorati a mano senza cuciture a macchina.
Per informazioni:
Via Pieve, 1
Località Momperone (AL)
cell: 333 1241643
Website: www.arcieriacavallo.com
E-Mail: info@arcieriacavallo.com
Folet d’la Marga
La Compagnia di spettacolo Folet d’la Marga ha preso vita da alcuni di noi che nel ’94, attratti dalla cultura medievale, hanno pensato di interessarsi a questo periodo storico recuperando documenti del Piemonte/Canavese (codice di Ivrea, pitture del castello di Mazzé e poi Masino e di piccole pievi sparpagliate tra l’alto Canavese e la Val d’Aosta) per realizzare qualcosa da far “vedere”, da mostrare come frutto delle poi affinate abilità nei diversi campi: questa voglia/ricerca è stata lo spunto per dedicarsi attivamente alle diverse arti tramutandole in pura passione. Ognuno dei diversi componenti possiede bagagli culturali ed esperienze formative differenti, apportando al Gruppo un contributo sempre nuovo e multidisciplinare.
In questi anni abbiamo fatto molta strada ed a parte le partecipazioni alle più significative rievocazioni storiche d’Italia merita menzionare: collaborazione con la Compagnia Piccolo Teatro d’Arte per esecuzione di musiche medievali per lo spettacolo Contrasti tra amore e morte presentato durante la 7à edizione di Theatropolis – Festival Internazionale delle Arti di Scena, Villa Laghi (rassegna Teatro al Naturale presso il Parco La Mandria di Venaria Reale, To), comparsa come musici alle riprese della fiction di nuova realizzazione La Freccia Nera, realizzazione di diversi servizi per reti/televisioni straniere (giapponesi, olandesi, francesi ecc.) sulla cultura artistica e valorizzazione storica dell’Italia medievale (riprese di RAI International), servizio su rete San Marino per la valorizzazione delle Giornate medievali di San Marino; è stata utilizzata l’immagine di Sir John all’interno del book fotografico 2000 in edizione limitata per il costume utilizzato ed il rispetto della filologicità storica del personaggio/musico e molte altre ancora anche con Compagnie Teatrali.
Per informazioni:
Website: www.foletdlamarga.it
Per informazioni:
Website: www.foletdlamarga.it
Ordo Chimerae
La compagnia Ordo Chimerae nasce nella primavera del 2001 dall' idea di sei giovani amanti del Medioevo. Il Medioevo dei poemi epici, degli impavidi cavalieri che combattono contro draghi per salvare la propria dama e di malvagi che tramano contro il reame; il Medioevo degli infiniti e spettacolari duelli all' ultimo sangue con sfavillanti e indistruttibili armature, il Medioevo dove alla fine la storia sembra finire sempre nel migliore dei modi, insomma ...il Medioevo che insegnano molti film.
Ben presto ci siamo accorti che l' immagine che avevamo del Medioevo non era proprio corretta e, come noi, molte altre persone la pensavano alla stesso modo. Così ci siamo prefissati un obiettivo che è quello di far conoscere il più possibile il vero Medioevo in tutti i suo aspetti. Studi e ricerche di quel periodo sono diventate per noi una passione che cerchiamo di trasmettere alle altre persone, in particolare ai giovani. Lo facciamo attraverso rievocazioni, manifestazioni e conferenze a tema dove una dozzina di persone vi illustreranno i vari aspetti del Medioevo: dalla vita quotidiana alla vita militare, gli usi e i costumi della gente che abitava le nostre terre ottocento e più anni fa; ma trattiamo anche i temi più drammatici di quel periodo come le guerre, le condizioni igieniche precarie e le conseguenti malattie che decimavano la popolazione, come la peste. Lo facciamo proponendovi i vestiti, le armi, gli oggetti di uso comune e le loro tecniche di costruzione, documenti che testimoniano la realtà del tempo e, soprattutto, la nostra conoscenza.
Il Medioevo è comunque un periodo troppo vasto e ricco di diversità per poterlo conoscere a fondo. Ci siamo concentrati su un periodo definito tra il XII e XIII secolo d.C. Il periodo delle crociate, dell' Italia dei Comuni divisa tra Guelfi e Ghibellini, dei grandi personaggi storici come Federico I detto il Barbarossa e del nipote Federico II, lo Stupor Mundi.
Non lo facciamo come lavoro e non ne traiamo profitto. Ciò che ci spinge a farlo è solo il desiderio di conoscere sempre di più un periodo storico che ci ha sempre affascinato per come ci è stato proposto, ma che nasconde realtà e misteri. Vogliamo avvicinare anche i giovani a quella parte di storia spesso trascurata ma che è alla base della nostra contemporanea, avvicinarli con qualcosa di concreto che possono vedere, toccare e provare, che possa far crescere in loro una curiosità che li spinga ad approfondire il loro sapere, ma senza costringerli, come spesso avviene sui banchi di scuola, con l' unico risultato che è il completo disinteresse.
Per informazioni:
Website: www.ordochimerae.it
Il Medioevo è comunque un periodo troppo vasto e ricco di diversità per poterlo conoscere a fondo. Ci siamo concentrati su un periodo definito tra il XII e XIII secolo d.C. Il periodo delle crociate, dell' Italia dei Comuni divisa tra Guelfi e Ghibellini, dei grandi personaggi storici come Federico I detto il Barbarossa e del nipote Federico II, lo Stupor Mundi.
Non lo facciamo come lavoro e non ne traiamo profitto. Ciò che ci spinge a farlo è solo il desiderio di conoscere sempre di più un periodo storico che ci ha sempre affascinato per come ci è stato proposto, ma che nasconde realtà e misteri. Vogliamo avvicinare anche i giovani a quella parte di storia spesso trascurata ma che è alla base della nostra contemporanea, avvicinarli con qualcosa di concreto che possono vedere, toccare e provare, che possa far crescere in loro una curiosità che li spinga ad approfondire il loro sapere, ma senza costringerli, come spesso avviene sui banchi di scuola, con l' unico risultato che è il completo disinteresse.
Per informazioni:
Website: www.ordochimerae.it
Cavalieri di Ranaan
Correva l'anno 1101. I crociati erano sbarcati in Terrasanta creando il Regno di Gerusalemme. Nell'allargare i confini, giunsero, a Nord di Tel Aviv, ad una roccaforte sperduta nel deserto. Questa rocca, tenuta dagli infedeli era praticamente imprendibile. Trenta uomini, assiepati all'interno, resistettero ad un esercito di migliaia di Fanti. La Fortezza era posta in mezzo ad un mare di sabbia, su una roccia. Non era possibile creare macchine da assedio, scalare le mura né, semplicemente, assediarla. All'interno c'era un pozzo, all'esterno no. Un piccolo contingente rimase comunque di guardia. Un anno dopo, un Capitano di Ventura, dopo aver chiesto al proprio nobile signore gli uomini disponibili, i prigionieri e i servi, e avendo ricevuto poco più del permesso a procedere e di una benedizione, mise in moto il suo piano. Passò un altro anno, o poco meno, e riuscì ad irrompere nella fortezza con i suoi dieci uomini e a conquistarla. Era successo che in quel lungo tempo avevano scavato fino a trovare il pozzo, o delle grotte carsiche, questo la leggenda non lo rivela, e, nottetempo si erano introdotti nella rocca. Gli fu riconosciuto il titolo di Cavaliere e di Signore di Ranaan, la fortezza appunto, e gli fu dato un simbolo araldico, che però lui non usò mai, adottando una rosa dei venti a quattro punte su manto bianco, simbolo di un punto di riferimento nel nulla del deserto.
Da qui il Nostro nome. Cavalieri di Ranaan, cavalieri dell'intelligenza, oltre che delle armi. Bianchi i nostri mantelli, una Stella a quattro punte sui cavalieri, abiti semplici per gli scudieri. Membri di una Scuola di Spada Basso Medievale Corazzata, il nostro equipaggiamento è quello in uso, al ritorno dalle crociate, dai guerrieri del 1380. Gli albori delle Armature di piastre (braccia e gambe) su una base di cotta di maglia, sotto, dei gambison da combattimnento, molto spessi, riempiti da crine di cavallo. Gli Elmi sono per lo più Pentolari, barbute, e molto altro. Armi Pesanti, lame da 140 cm per 3 kg, completano l'equipaggiamento. Scelte individuali modificano l'armamento personale. Alcuni di noi propendono per l'utilizzo dello scudo tondo, altri hanno eletto lo stile "della Fiorentina", che utilizza due lame appaiate come propria tecnica di combattimento. Io, come Maestro, prediligo lo spadone a Due mani: centosettantadue cm di acciaio forgiato.
Da qui il Nostro nome. Cavalieri di Ranaan, cavalieri dell'intelligenza, oltre che delle armi. Bianchi i nostri mantelli, una Stella a quattro punte sui cavalieri, abiti semplici per gli scudieri. Membri di una Scuola di Spada Basso Medievale Corazzata, il nostro equipaggiamento è quello in uso, al ritorno dalle crociate, dai guerrieri del 1380. Gli albori delle Armature di piastre (braccia e gambe) su una base di cotta di maglia, sotto, dei gambison da combattimnento, molto spessi, riempiti da crine di cavallo. Gli Elmi sono per lo più Pentolari, barbute, e molto altro. Armi Pesanti, lame da 140 cm per 3 kg, completano l'equipaggiamento. Scelte individuali modificano l'armamento personale. Alcuni di noi propendono per l'utilizzo dello scudo tondo, altri hanno eletto lo stile "della Fiorentina", che utilizza due lame appaiate come propria tecnica di combattimento. Io, come Maestro, prediligo lo spadone a Due mani: centosettantadue cm di acciaio forgiato.
Per informazioni:
Scuola d'Arme "Cavalieri di Ranaan"
Via Comasina 83
20161 Milano
Tel +39 02 - 6480960 Fax +39 02-700418490
Website: www.ranaan.it
E-mail: whiteknight@fastwebnet.it
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